Viaggio Fotografico Estivo in IRAN - Dal 2 al 14 Agosto 2017

Viaggio Fotografico Estivo - Reportage in IRAN - Dal 2 al 14 Agosto 2017

Speakers

Gianni Pinnizzotto
Direttore

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2 Agosto 2017 - 11:00

End

14 Agosto 2017 - 0:00

VIAGGIO FOTOGRAFICO ESTIVO – REPORTAGE IN IRAN

Dal 2 al 14 Agosto 2017

Direzione Artistica e Docenza: Gianni Pinnizzotto

TORNA IL REPORTAGE FOTOGRAFICO IN IRAN

Perché l’Iran e perché con GRAFFITI!

Dopo il successo del precedente viaggio del 2010, GRAFFITI propone per l’estate, dal 2 al 14 agosto 2017, un nuovo tour in Iran.

PERCHÉ L’IRAN

Perché è un paese ricco di storia, cultura millenaria e di tradizioni e infine per il suo popolo accogliente e dolcissimo. Un viaggio alla riscoperta dell’antica Persia culla di uno dei più antichi e lunghi imperi, da Ciro il Grande a Dario I fino ad Alessandro Magno.

Una terra magnifica sospesa tra modernità e tradizione ricca di bellezze praticamente sconosciute a noi occidentali.

Inoltre, di grandissima  importanza, oggi è un paese estremamente sicuro.

È infatti un enorme stato totalmente di fede sciita, assolutamente impenetrabile dall’Isis.

PERCHÉ CON GRAFFITI

Per la lunghissima esperienza nell’organizzazione di reportage. Veri e propri workshop fotografici  full immersion specialmente in queste aree geografiche.

Perché GRAFFITI oltre a scegliere le mete più affascinanti, offre ai suoi soci dei veri e propri tour fotografici che, dove possibile, deviano dalle normali rotte turistiche per addentrarsi nella vita reale del paese che si sta visitando, senza ovviamente  tralasciare nulla di ciò che un normale tour offre ma al contrario fornendo uno sguardo approfondito e appassionato sul tessuto sociale.

Un enorme valore aggiunto che rende il viaggio veramente unico.

Sempre accompagnati da una guida locale i viaggiatori sono costantemente seguiti e consigliati e assistiti dal Direttore della Graffiti Gianni Pinnizzotto allo scopo di  permettere loro la realizzazione di fotografie migliori ma anche, e quasi senza accorgersene, in tempo reale, l’apprendimento di nozioni di tecnica e di estetica fotografica.

Obiettivi, focali, sensori, pixel, e ancora sistemi di gestione delle moderne fotocamere, bilanciamento del bianco, raw e jpg, autofocus o messa a fuoco manuale, questi solo alcuni dei temi che vengono  trattati giornalmente durante il tour. Inoltre  la luce, così misteriosa in alcuni luoghi, ma così affascinate se si impara a percepirne le più piccole sfumature, gli sbalzi di intensità, la sua durezza, le ombre nette o al contrario la sua morbidezza e  la quasi assenza di ombre . La sua corretta misurazione, l’istogramma, l’estensione della gamma dinamica.

E ancora: l’inquadratura migliore, il più efficace punto di presa, la focale più adatta. L’approccio etico al ritratto da reportage, questi e altri  sono i temi che verranno affrontati in relazione alla parte estetica dell’immagine. Lo sfondo migliore, l’orizzonte al centro e perfettamente dritto o decentrato in alto o in basso per enfatizzare cielo o terra. Queste alcune delle scelte consigliate prima dello scatto dal docente.

Ecco che allora, al ritorno dal viaggio, in occasione della consueta analisi critica delle immagini realizzate, ci si accorgerà di aver fatto non uno ma due viaggi, entrambi affascinanti.

È la filosofia del viaggiare con GRAFFITI che emerge e si fa apprezzare poi anche nelle fasi successive alla ripresa, attraverso mostre organizzate e allestite con le migliori fotografie realizzate nei viaggi e quando possibile anche attraverso la pubblicazione  di splendidi  libri fotografici come è stato per esempio per TERRA DI PALESTINA di autori vari, tutti partecipanti ad un tour in Terra Santa  nel 2002, o IN VIAGGIO di Sabrina Zimmitti, con fotografie tratte  da dieci viaggi in Oriente o più recentemente  con la pubblicazione  di OBIETTIVO PALESTINA di Federico Palmieri  o ancora con  DISSOLVENZE e MONGOLIA di Paolo Sollazzo.

I viaggi con GRAFFITI non si dimenticano perché i momenti più belli e i luoghi più affascinanti restano indelebilmente fissati nelle splendide  fotografie che avrete realizzato.

 

AMICI, SOCI… VIAGGIARE CON GRAFFITI  E’ UN’ESPERIENZA UNICA.

ATTREZZATURA FOTOGRAFICA CONSIGLIATA:
Uno/Due corpi macchina, obiettivi medio-grandangolare, normale e teleobiettivo o due zoom  che coprano le medesime focali, cavalletto per chi ne è già in possesso (da utilizzare solo in alcuni casi).
QUOTA DI PARTECIPAZIONE:
minimo 10 partecipanti: Euro 2.847,00 per persona
minimo 15 partecipanti: Euro 2.645,00 per persona
minimo 20 partecipanti: Euro 2.487,00 per persona
 
Per tutti gli altri partecipanti o per i Soci che non hanno la tessera valida per il 2017  + € 50,00 quota associativa annuale
Supplementi:
  • Camera singola (salvo disponibilità): Euro 253,00 per persona

 

PROGRAMMA: 

02.08. 2017 (mercoledì): Roma – Teheran
Appuntamento in aeroporto alle ore 11.45, operazioni di imbarco e partenza con volo PC1224 delle ore 14.45 per Istanbul. Arrivo alle ore 18.40 e proseguimento con volo PC 512 alle ore 22.25. Pernottamento a bordo
 03.08.2017 (giovedì): Teheran
Arrivo all’aeroporto internazionale di Teheran alle ore 03:15. Incontro con il nostro corrispondente e trasferimento in albergo.
Prima colazione e poi inizio della visita di Teheran, popolosa capitale (12 milioni di abitanti) dell’Iran moderno. Situata a 1100 metri di altitudine, alle pendici dei monti Alborz, è la sede del governo nonché il centro delle attività commerciali e imprenditoriali del paese. Si visitano: il Museo Archeologico, che ripercorre la storia dell’arte e della cultura iranica, attraverso reperti archeologici che vanno dal 6 mila a.C. fino al periodo islamico. Il Museo Abghineh: ex ambasciata dell`Egitto, che contiene oggetti di fine bellezza in una costruzione di epoca Qajara. Il Palazzo del Golestan, la residenza storica della dinastia reale Qajar. Si tratta del più antico monumento della città, parte di un complesso di edifici un tempo racchiusi dalle mura della storica cittadella.
Si può passare la serata visitando il ponte pedonale Tabiat (inaugurato nel 2014), lungo 270 metri, che connette il parco classico Talegani, con il parco Abo Atash (acqua e fuoco) di stampo avanguardistico, l’architetto è una giovane donna Iraniana (Leila Araghian 31 anni). La costruzione curva è strutturata su 3 livelli e ospita panchine, piante, bar, e ristoranti. All’ultimo livello il ponte offre a chi lo visita dei panorami mozzafiato sulla città’ e sulle cime dei monti Alborz. Non a caso “Tabiat” in Farsi significa “Natura”. Pernottamento in Hotel.
04.08.2017 (venerdì): Teheran – Qom – Kashan
Prima colazione. Partenza per Kashan. Durante il viaggio ci si fermerà a Qom, la citta è uno dei luoghi sacri dell’Iran. Arrivo a Kashan e visita delle case di famiglia Burujerdi e Taba-tabayi, famose case tradizionali storiche. Pernottamento in Hotel.
05.08.2017 (sabato): Kashan –Abiyaneh – Isfahan
Prima colazione. Continuazione della visita di Kashan: Giardino di Fin, primo esempio di giardino pensile persiano e possibilità di visitare l’Hammam, dove venne assassinato Amir Kabir, il primo ministro della dinastia Qajar.
Partenza per Isfahan, sosta per la visita di Abiyane, un villaggio di montagna, caratterizzato dal colore ocra delle sue case., costruite con mattoni crudi, ottenuti da un impasto di acqua, paglia, e terreno argilloso. Il paese è noto anche per i colorati costumi tradizionali indossati dalle donne del paese, le cui origini sono molto antiche. Arrivo a Isfahan e pernottamento in Hotel.
06.08/07.08.2017 (domenica e lunedì): Isfahan
Prima colazione. Due intere giornate dedicate alla visita della città che ospita centinaia di moschee, mausolei, bagni pubblici e caravanserragli, a testimonianza del suo grandioso passato.
La straordinaria Moschea del Venerdì (Jame` Masjid) meno appariscente di quella dello Shah, ma più antica, articolata e interessante. La sua costruzione iniziò alla fine del IX secolo, ma i successivi ampliamenti ne fanno il palinsesto dell’architettura sacra persiana. Man mano che si avanza, il passaggio nel tempo è apparente, e allo stupore per l’equilibrio e la bellezza della creazione artistica, segue la meraviglia. Qui tutto è perfetto, anche nel sapore decadente che conferisce ulteriore fascino e colore. Qui la perfezione è unicità, è assoluto. Due sale invernali, per fare fronte al clima rigido dell’altopiano, una risalente all’epoca Ilkanide (XIV sec), con il Mihrab di Olgiaito, di squisita fattura, la seconda di epoca Timuride. Dalla Moschea del Venerdì, che rappresenta l’antico polo di Isfahan, si snoda il vecchio bazar Gheisarieh Bazar o Bazar Imperiale che raggiunge la piazza o Maidan: la stupenda piazza Reale, oggi piazza dell’Imam dove si affacciano, le moschee Masjed-e Emam e Masjed-e Sheikh Lotfollah, capolavori dell’architettura e dell’arte persiana islamica, e il palazzo Ali Qapu.
Si visitano anche tre ponti sul fiume Zayandeh-Rud: il Ponte Sio Se Pol (o delle 33 arcate) e il Ponte Khaju (Pol-e-Kaju) e il ponte Shahrestan del periodo sassanide. L’importanza dei ponti di Isfahan non risiede solo nella loro splendida architettura, ma anche nella loro funzione pratica, sociale e di elevazione spirituale. A questo mirava il Principe, nell’interesse dei suoi sudditi e della sua propria salvezza. Funzionavano come dighe, mercati di frutta e ortaggi di primo mattino o luoghi di aggregazione dove, all’ombra di padiglioni dipinti, si sorseggiava il tè o si fumava il narghilè. Meta di passeggiate la sera, quando l’aria impregnata di freschi vapori anticipava i piaceri del paradiso islamico.
Si vedrà anche il quartiere armeno con le sue chiese e cattedrali.  La Chiesa apostolica armena, è la chiesa nazionale più antica della cristianità e una delle prime comunità cristiane.
Si visita poi il Padiglione Hasht Behesht (Otto paradisi), piccola meraviglia dell’architettura di corte. Consiste in due gruppi di quattro camere ottagonali, gli otto paradisi appunto, che s`innestano attorno ad un ottagono centrale abbellito da una magnifica cupola a lanterna. Le stanze superiori e la lanterna conservano in parte i color originali, sfarzosi e scintillanti: l’oro, il rosso e il blu cobalto. Padiglione di piacere, era inserito nel Giardino degli Usignoli, attraversato da canali che si intersecavano sotto il padiglione centrale. Anche qui, la verzura, il gorgoglio dell’acqua e il cinguettio degli uccelli, uniti alla bellezza degli affreschi profani, anticipavano in terra le gioie del paradiso. Il Palazzo delle 40 colonne o Chehel Sotun è il padiglione dove il re accordava le udienze. È affrescato, secondo una tradizione antica, con pitture che rappresentano eventi storici dell’epoca. Alcune pitture risentono dell’influenza europea, altre mantengono lo stile della miniatura delle corti persiane. Deriva il suo nome dalle colonne del talar che si riflettono nell’acqua della vasca antistante.
Tutti questi padiglioni fanno parte della tradizione architettonica persiana. Si preferivano padiglioni inseriti nel contesto di giardini, o pardis, (da cui “paradiso”). Dunque dimore paradisiache create per esaltare la bellezza e il piacere, materializzazione ed umanizzazione del sogno di popolazioni nomadi aduse all’aridità e alla calura del deserto. Pernottamento in Hotel.
08.08.2017 (martedì) Isfahan – Nayin – Meybod – Yazd
Partenza per Yazd, lungo il viaggio, che alterna paesaggi di alte montagne e distese desertiche, si farà una sosta a Nain, famosa per la moschea Masjid-i-Jomeh. La parte più antica della moschea risale al X secolo e presenta il caratteristico schema architettonico abasside, con il cortile centrale circondato da portici. Lungo il tragitto ci si ferma nella cittadina di Meybod particolarmente interessante per un gruppo esemplificano le grandi capacità costruttive degli architetti persiani: un Caravanserraglio, la Ghiacciaia e le Torri dei Piccioni. La ghiacciaia di Meybod risale al XVI secolo: è stata realizzata interamente in mattoni crudi. Arrivo a Yazd e pernottamento in Hotel.
09.08.2017 (mercoledì): Yazd
Prima colazione. Intera giornata dedicata alla visita della città, una delle più interessanti dell’Iran e antico centro Zoroastriano. Passeggiata nella zona antica di Fahadan, fra raffinati esempi di case tradizionali. Moschea del Venerdì, dal cui portale, pistach, si slanciano i due minareti più alti dell’Iran. Si vedrà la scuola di Fayyaziye e Museo dell’Acqua, dove saranno illustrati i sistemi d’irrigazione sotterranei, qanat, che hanno reso fertili e coltivabili gli aridi terreni dell’altipiano. Visita dell’Atash-Kadeh, dove si conserva il fuoco sacro e delle Torri del Silenzio, dove venivano adagiati i corpi dei defunti. Infine un giro nella piazza Amir Chakhmaq. Pernottamento in Hotel.
10.08.2017 (giovedì): Yazd – Pasargad – Shiraz
Prima colazione e partenza per Shiraz. Lungo il tragitto, visita alla prima capitale achemenide Pasargade, dove sorge la semplice tomba del fondatore della dinastia, Ciro il Grande, costruita nel 600 a.C. Nasce come un giardino Paradiso, circondato dalle montagne sacre, il famoso Giardino Pensile Persiano, pre-Islamico che Ahura Mazda ( il Dio Grande ) promette ai fedeli che rispettano i tre principi, fondamentali nella vita sociale, secondo il rito antico Zoroasriano, cioè: ” Dire il bene”, “pensare il bene” e “fare il bene”.
La città è composta da diversi palazzi: dell`Udienze, dell`Uomo con le ali, della Residenza, dei Guardiani, il Tempio del fuoco e poi il famoso Mausoleo di Ciro: Padre della storia, liberatore degli Ebrei di Babilonia e fondatore del primo codice dei diritti dell’uomo, dell`Uguaglianza, dell`Unità e della Fratellanza. Arrivo a Shiraz e pernottamento in Hotel.
11.08.2017 (venerdì): Shiraz – Persepolis – Naghshe Rostam – Shiraz
Prima colazione. Giornata dedicata ai grandi siti: Persepolis, la città sacra fondata da Dario nel 524 a.c.. La grande Apadana, la porta di Serse, la sala delle 100 colonne, i delicati bassorilievi, tutto testimonia della grandiosità e splendore di questo sito. Fu data alle fiamme dai soldati di Alessandro nel 330 a.C., veniva così colpito il cuore pulsante di quella grande civiltà. Naghsh-e- Rostam, necropoli, luogo di grande suggestione, che conserva le tombe rupestri dei grandi re Achemenidi, e i bassorilievi-manifesto dei re Sasanidi. Ritorno a Shiraz. Un piccolo riposo e dopo si andrà al Mausoleo di Shah-e Cherag, uno dei più venerati santuari sciiti, sperando di poter accedere all’interno, dove un tripudio di luci e di specchi, riempie di meraviglia e rispetto. Pernottamento in albergo.
12.08.2017 (sabato): Shiraz
Prima colazione. La visita della capitale del Fars, città molto antica, che conobbe momenti di prosperità e di decadenza. Nel 1760, Karim Khan Zand, la elesse capitale del suo breve regno. Proprio agli Zand ed ai loro successori, i Qajar, (1796-1925), che in qualche modo ne sposarono l’ispirazione artistica, si deve l’incanto di questa piacevole città. Certo i giardini di rose e gli usignoli cantati dai poeti non ci sono quasi più, restano un’immagine letteraria, ma nondimeno il profumo delle rose e della vita di corte è ancora lì. Karim Khan Zand vi costruì la Cittadella, (Arg e Karim Khan), sua residenza privata, il delizioso padiglione ottagonale, dove riceveva gli ambasciatori stranieri. Il bel Bazar, unico in Iran per l’architettura in mattoni dipinti, cui un secolo dopo fu aggiunto il caravanserraglio Saray-e-Moshir. La Moschea Vakil, con l’incantevole decorazione naturalistica di alberi ieratici e ghirlande di fiori appassiti, che fu l’ossessione di Pierre Loti, e la cui sala di preghiera invernale è sostenuta da 48 colonne monolitiche. Visita dell’Hammam -e – Vakil, che fa parte del complesso di Zandeyieh. Si prosegue poi visitando la Moschea Rosa o Nasir-ol-Molk risalente al XIX secolo. Shiraz è anche la città dei grandi poeti come Hafez e Sa’adi. Visita alla tomba di Hafez (1310-90) che qui é onorato e dei cui versi sono tuttora permeate la lingua e la cultura persiana. Pernottamento in Hotel.
13.08.2017 (domenica): Shiraz – Volo per Teheran
Prima colazione. Escursione a Firuz Abad. Trasferimento in aeroporto di Shiraz e partenza per Teheran. Arrivo e trasferimento in aeroporto internazionale di Teheran e pernottamento all’Hotel Ibis in aeroporto.
14.08.2017 (lunedì): Teheran – Roma
Partenza per Italia con il volo PC513 alle ore 04:35. Arrivo a Istanbul alle ore 06.20 e proseguimento con volo PC 1221 alle ore 08.40 per Roma. Arrivo all’aeroporto di Fiumicino alle ore 10.40.

 

 

NB: Il programma potrebbe  variare in base alla situazione che troveremo nei luoghi da visitare.

 

 

La quota di partecipazione comprende:

  • Docenza – Workshop Fotografico a cura di Gianni Pinnizzotto.
  • Biglietto aereo Roma/Teheran/Roma via Istanbul con volo di linea Pegasus in classe economica
  • Tasse aeroportuali (insieme al supplemento carburante possono cambiare fino al momento dell’emissione dei biglietti aerei)
  • Franchigia bagaglio: 1 pezzo da 20 kg. a persona
  • Biglietto aereo domestico Shiraz/Teheran
  • Assicurazione medico-bagaglio
  • Trasferimenti dall’aeroporto all’hotel e vice-versa in Iran
  • Sistemazione in camere doppia con mezza pensione (prima colazione e cena) nei seguenti alberghi o similari:

2 notti a Teheran/ Hotel Kimiya 3***,

1 notte a Kashan/ Hotel tradizionale di Raheb,

2 notti a Isfahan/ Hotel Safir 4****,

2 notti a Yadz/ Hoel tradizionale di Laleh,

3 notti a Shiraz/Hotel Rio Barzn 4****

ultima notte a Teheran /Hotel Ibis aeroporto 4****

  • Trasporto con pullman privato con autista per tutto il programma, con servizio di mini-bar nei tragitti
  • Guida culturale in italiano o inglese (secondo disponibilità)
  • Ingressi ai musei e siti archeologici in programma.

 

La quota di partecipazione NON comprende:

  • Visto (vedi sotto)
  • Mance
  • Pranzi
  • Bevande ai pasti
  • Spese di carattere personale e quanto altro non espressamente indicato alla voce “la quota di partecipazione comprende”

 

NOTIZIE UTILI IMPORTANTI:
Passaporto: Per entrare nel Paese per motivi di turismo è necessario possedere il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’ingresso in Iran.
Non viene concesso il visto di ingresso sui passaporti che riportano il visto o il timbro di ingresso in Israele.
Visto d’ingresso: All’arrivo in aeroporto i cittadini italiani possono richiedere, senza tuttavia alcuna garanzia, un visto di ingresso turistico della durata di trenta giorni; le autorità iraniane stanno valutando l’opportunità di estendere la durata del visto rilasciato in aeroporto. Il visto può essere rilasciato presso gli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad previa compilazione di un formulario e presentazione dei seguenti documenti:
 
  • passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi;
  • una fotografia formato 3×4 cm;
  • biglietto di ritorno non oltre i 14 giorni dall’arrivo.
 
Il visto costa 75 euro per il titolare del passaporto e 10 dollari per ogni eventuale accompagnatore iscritto nello stesso passaporto.
L’assicurazione sanitaria è un documento necessario ai fini del rilascio del visto turistico in aeroporto. Contestualmente alla domanda di visto in aeroporto, viene data la facoltà di sottoscrivere una polizza sanitaria del costo di 30 dollari o 30 euro. Si raccomanda tuttavia di munirsi, prima della partenza, di una polizza sanitaria.
Poiché tuttavia, anche in presenza di tutti i requisiti succitati, non vi sono garanzie in merito all’ottenimento di un visto aeroportuale, si raccomanda vivamente di munirsi di un visto prima della partenza dall’Italia richiedendolo all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma (Via Nomentana 363, tel: 06-86328485-6, fax: 06-86215287, www.ambasciatairan.it) con il necessario anticipo rispetto alla data prevista per la partenza.
 
Per coloro che si recano in Iran per motivi diversi dal turismo (lavoro, studio, ecc..) è necessario richiedere il visto con congruo anticipo rispetto alla data di partenza, ad uno degli Uffici consolari iraniani presenti in Italia.
 
Chi si trova nel paese con visto turistico non può svolgere attività di tipo giornalistico, per la quale è necessario munirsi di apposita autorizzazione prima della partenza.
 
La quota di partecipazione è stata calcolata in base alle tariffe dei vettori, ai costi dei servizi ed al cambio del 16 maggio 2017 e può cambiare fino a 20 giorni prima della partenza in conseguenza dell’aumento delle tariffe e/o dei costi e/o alla variazione del corso dei cambi.
 
Note sull’abbigliamento.
Per gli uomini non ci sono particolari problemi se indossano pantaloni lunghi e magliette. Sono da evitare bermuda, pinocchietti e canottiere.
Per le donne il discorso è differente. Devono avere sempre il capo coperto con un foulard o una sciarpa di qualsiasi tipo o colore. Per il corpo è consigliato indossare dei camicioni larghi  e pantaloni lunghi. I pantaloni debbono coprire la caviglie e il caftano deve arrivare almeno al ginocchio, le maniche  non possono essere molto corte ma almeno arrivare al gomito.
Per i piedi non ci sono particolari problemi si possono usare anche dei sandali.
A Qom, la città Santa, sono richieste scarpe chiuse.
Ovviamente nelle moschee, luoghi pulitissimi, come già sicuramente tutti saprete, si entra scalzi.
 
MONETA
In Iran la moneta locale è il RIYAL. Attenzione le carte di credito non sempre sono accettate.
Dollari e Euro si.
1 EURO corrisponde a circa 36.380 RIAL (cambio al 26 maggio 2017)
 
NESSUN POSTO E’ STATO RISERVATO, SPAZI E TARIFFE SOGGETTE A CONFERMA AL MOMENTO DELLA PRENOTAZIONE.

 

COME ISCRIVERSI:

ACCONTO di Euro 670,00 ENTRO IL  9 giugno 2017 (NON RIMBORSABILE in caso di successiva cancellazione)

II ACCONTO di Euro 200,00 entro e non oltre il 16 giugno 2017

SALDO ENTRO IL 26 giugno 2017

 

           

MORE DETAIL

Phone

06/45439313

Email

info@graffitiscuola.it

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